Regime patrimoniale coniugale: vantaggi e svantaggi
Regime patrimoniale coniugale: quale scegliere?
In occasione del matrimonio è possibile scegliere tra due regimi patrimoniali, la comunione dei beni o la separazione dei beni. Per entrambi ci sono vantaggi e svantaggi: vediamo quali.
Come funziona il regime di separazione dei beni?
Nel caso di regime patrimoniale coniugale di “separazione dei beni”, i coniugi mantengono ciascuno la titolarità esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio. A ciascuno è attribuito il reddito derivante dai beni di sua proprietà.
Come funziona il regime di comunione dei beni?
Nel caso di regime patrimoniale coniugale di “comunione dei beni”, i redditi che derivano dai beni dei coniugi in regime di comunione legale sono imputati a ciascuno dei coniugi per metà del loro ammontare netto.
Quali beni rientrano nella comunione legale?
Rientrano nel regime patrimoniale coniugale della COMUNIONE LEGALE i seguenti beni ed i seguenti redditi:
- I beni acquistati dai coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio ad eccezione di quelli previsti dall’art. 179 c.c. (di cui si dirà al punto successivo);
- Le aziende costituite dopo il matrimonio ed amministrate da entrambi i coniugi;
- Gli utili e gli incrementi patrimoniali successivi al matrimonio se le aziende erano di proprietà di un coniuge prima del matrimonio.
Quali beni e redditi sono esclusi dalla comunione legale?
Non tutti i beni e i redditi sono soggetti al regime di comunione legale dei beni.
Sono esclusi beni e redditi:
- che derivano dall’attività lavorativa di ciascun coniuge;
- di proprietà del singolo coniuge già prima del matrimonio;
- i beni strumentali necessari all’esercizio della professione di ciascun coniuge;
- strettamente personali di ciascun coniuge;
- i beni oggetto di una eredità o donazione successiva al matrimonio (a patto che nel testamento o nell’atto di donazione non venga espressamente previsto il contrario);
- i rimborsi assicurativi del singolo coniuge o le pensioni attinenti alla perdita parziale o totale dell’attività lavorativa del singolo coniuge.
Si può sciogliere un regime patrimoniale coniugale?
SI, è possibile modificare il regime patrimoniale coniugale sia durante il matrimonio (passando da un regime all’altro) sia a seguito di divorzio.
In generale, la comunione legale si scioglie per separazione giudiziale dei beni, in caso di mutamento convenzionale del regime legale e negli altri casi previsti dalla legge.
Quando la comunione legale si scioglie, i beni vengono divisi tra i coniugi. Dopo lo scioglimento della comunione legale, ogni coniuge diventa titolare solo dei redditi derivanti dai propri beni.
Approfondimenti
La normativa relativa al regime patrimoniale coniugale è prevista nel codice civile (c.c) art. 177 e seguenti.
E’ possibile consultare l’art. 4 (relativo alla tassazione dei coniugi) del DPR917/86 (Testo Unico Imposte sui Redditi).