Bonus fiscale ristrutturazioni solo con bonifico parlante

Il Bonifico Parlante è l’unico sistema di pagamento ammesso per avere diritto al bonus fiscale per ristrutturazioni edilizie.

mani incrociate che consegnano una casetta in miniatura

Hai pensato di ristrutturare la tua casa nel 2019?

Un concetto deve esserti chiaro: se pensi che basti raccogliere l’elenco delle spese sostenute e indicarle in dichiarazione sappi che ti sbagli.

 

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Bonus fiscale: come ottenerlo senza sorprese?

Per avere diritto al Bonus Fiscale per ristrutturazioni 2019 devi compilare correttamente il Bonifico Parlante, indicando correttamente il riferimento normativo, i dati di spesa e l’importo relativo agli interventi eseguiti nel momento in cui fai il pagamento.

Un piccolo errore nella compilazione può farti perdere il Bonus!

Segui esattamente queste indicazioni su come compilare il Bonifico Parlante, su quali i dati inserire nella causale e tutto quello che è utile sapere.

Il Bonifico Parlante si differenzia da quello comune perché in esso devono essere specificati:

  •  i dati dell’azienda che ha effettuato i lavori di ristrutturazione
  •  i dati del richiedente
  •  il riferimento normativo dell’agevolazione

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Quali SPESE danno diritto al BONUS?

Il Bonus Fiscale per ristrutturazioni 2019 può essere richiesto per gli interventi di ristrutturazione, risparmio energetico, acquisto di mobili, arredi e grandi elettrodomestici oltre alle spese per prestazioni professionali ad essi collegati. [link ad articolo nostro su detrazioni irpef ristrutturazioni]

Per avere diritto al Bonus Fiscale, devi pagare tutte le spese sostenute con Bonifico Parlante.

 

donna che inserisce un bonifico parlante

Come si compila il Bonifico Parlante?

  1. Nella CAUSALE del Bonifico parlante è necessario inserire il corretto riferimento normativo.
    Esempio di causale bonus ristrutturazioni: Bonifico di pagamento per lavori di ristrutturazione edilizia (detrazione fiscale 50%) art.16-bis DPR 22 dicembre 1986 n.917. Pagamento della fattura n. 25 del 20/06/2019.
  2. Indicare il numero e la data della fattura (estremi) a cui si riferisce il pagamento.
  3. Inserire Nome, Cognome e Codice Fiscale di chi esegue il pagamento. Per avere diritto al Bonus Fiscale le fatture dei lavori dovranno essere intestate a questa persona che esegue il pagamento.
    Nel caso di comproprietà, devono essere indicate tutte le persone beneficiarie della detrazione IRPEF. Nel caso di condominio deve essere indicato il codice fiscale del condominio e dell’amministratore.
  4. Indicare il numero di partita IVA o il codice fiscale della ditta che ha eseguito i lavori o del negozio dove sono stati effettuati gli acquisti dei materiali.

Se hai letto attentamente fino a qui, avrai capito che il Bonifico Parlante è l’unico mezzo di pagamento ammesso per usufruire di ogni detrazione fiscale per ristrutturazioni edilizie.

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Ristrutturazioni edilizie: ritenuta 8% sui bonifici

Al momento del pagamento del bonifico, banche e Poste Italiane Spa devono operare una ritenuta dell’8% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che ha eseguito i lavori di ristrutturazione.

Cosa vuol dire per il contribuente?

Significa che se ti presenti in banca o fai un pagamento on line per pagare una fattura relativa a interventi di ristrutturazione edilizia, risparmio energetico, acquisto di mobili, arredi e grandi elettrodomestici, ad esempio di 1.000 Euro di imponibile, la banca o Poste Spa trattengono 80 Euro, a titolo di ritenuta d’acconto, quindi l’impresa o il professionista che ha eseguito i lavori troverà sul proprio conto corrente 1.000 Euro – 80 Euro = 920 Euro.
La banca o Poste Spa verseranno poi gli 80 Euro all’Agenzia delle Entrate, rilasciando all’impresa o al professionista una certificazione pari all’importo della ritenuta.
L’anno successivo all’incasso della fattura, l’impresa o il professionista potranno detrarre tale importo dalla propria dichiarazione dei redditi.

Questi adempimenti sono a carico dell’istituto che riceve il tuo bonifico: il TUO unico compito è quello di comunicare alla banca o a Poste Spa il nome del destinatario del bonifico.

 

PER APPROFONDIRE :
Pagina 16 della Guida dell’Agenzia delle Entrate “Ristrutturazioni Edilizie: le Agevolazioni Fiscali”,
disponibile al seguente link